Luganese

Il 18esimo congresso sui linfomi sarà da record

Quasi pronto il programma per l'atteso appuntamento che ogni due anni richiama a Lugano oltre 4'000 ricercatori da mezzo mondo

Il professor Franco Cavalli in occasione di una delle recenti edizioni del congresso a Lugano
(Ti-Press)
9 aprile 2025
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Sono a buon punto i lavori preparatori per la diciottesima edizione del Congresso internazionale sui linfomi maligni (Icml), che si svolgerà dal prossimo 17 al 21 giugno a Lugano. Quasi pronto il programma che, a parte i relatori invitati, è basato in gran parte su una selezione estremamente severa dei riassunti (abstracts) elaborati dai ricercatori, che ritengono di avere novità da comunicare al congresso, e inviati al comitato organizzatore. Stavolta ne sono stati ricevuti più di mille: un record per un aumento di oltre il 20% rispetto all’edizione del 2023. Tra questi il 25% proviene dagli Stati Uniti, il 24% dalla Cina. Il congresso si tiene ogni due anni in città ed è molto atteso, non solo per le novità scientifiche ma anche per l’indotto economico che lascia sul territorio (stimato qualche anno fa tra i 7 e 10 milioni di franchi).

Anche roulotte dietro l'Asilo Ciani

I membri del comitato organizzatore locale valutano tutti gli abstracts: ognuno di questi viene inviato a quattro esperti internazionali. Il comitato organizzatore tra pochi giorni procederà alla selezione definitiva. Degli oltre 1’000 ricevuti, solo circa 130 verranno inclusi come conferenze, mentre 300 potranno essere esposti nel congresso come poster: gli altri appariranno in pubblicazioni negli atti del congresso. Ma non è solo il numero degli abstracts a segnare un nuovo record della prossima edizione. Al momento, pure le registrazioni per partecipare sono chiaramente al di sopra di quelle delle edizioni precedenti, tanto che a breve il comitato organizzatore potrebbe essere obbligato a bloccarle, in quanto la struttura logistica del congresso può al massimo accettare la presenza di poco più di 4’000 persone. Tutti gli spazi a disposizione per i simposi satelliti organizzati dalle ditte farmaceutiche separatamente dal programma scientifico (quest’anno saranno ben 24) sono occupati, così come lo spazio per l’esposizione industriale, prevista nel grande tendone che ricoprirà un prato del Parco Ciani, è stato completamente affittato. Per poter permettere una serie di incontri a piccoli gruppi, quest’anno si sono dovute addirittura affittare delle capienti e speciali roulotte, che verranno posteggiate sul retro dell’Asilo Ciani.

Se ci fosse più spazio...

Quanto alle camere d’albergo per gli ospiti, che notoriamente sono insufficienti nel Sottoceneri, è stato coinvolto il Sopraceneri. “L’Icml si conferma dunque come il più importante congresso sul tema dei linfomi maligni a livello mondiale ed è evidente che se le strutture logistiche di Lugano fossero più ampie, il numero dei partecipanti andrebbe ad aumentare. Forse combinando le strutture esistenti con i nuovi piani congressuali della Città di Lugano questo potrebbe diventare possibile in un futuro purtroppo non troppo prossimo”, scrivono in una nota gli organizzatori.