L'aumento al 39% deciso da Trump preoccupa le imprese elvetiche e ticinesi, con ripercussioni dirette su export e investimenti
Buongiorno, ecco le notizie principali di oggi.
L'articolo di Vittoria De Feo mette in luce la grave situazione economica in Svizzera e Ticino, dove decine di migliaia di posti di lavoro sono a rischio a causa dell'aumento dei dazi imposti dagli Stati Uniti. Il direttore di Aiti, Stefano Modenini, e il direttore della Camera di commercio ticinese, Luca Albertoni, esprimono preoccupazione per l'incertezza economica e le ripercussioni dirette e indirette sui settori industriali, in particolare per le esportazioni verso gli Stati Uniti e l'Unione europea. La mancanza di certezze rende difficile per le aziende pianificare investimenti e strategie, con il rischio di recessione in vista. ➜ Leggi
Daniel Ritzer nel commento analizza il doppio standard sovranista dell'Udc riguardo agli accordi commerciali. Mentre il partito critica l'accordo con l'Unione europea, considera accettabile un accordo svantaggioso con gli Stati Uniti. Ritzer sottolinea le contraddizioni nella posizione dell'Udc, che chiede tagli fiscali senza affrontare le conseguenze devastanti della guerra commerciale avviata da Trump, che potrebbe portare a una recessione. ➜ Leggi
Un episodio di vandalismo ha colpito la statua di Satoshi Nakamoto a Lugano. L'opera, simbolo della Blockchain, è stata rimossa e gettata nel lago, sollevando interrogativi sul significato di tale gesto e sull'importanza di questa figura nel contesto del rilancio economico della città. L'atto, pur essendo un reato, si configura come una ‘bomba semiotica’ che invita a riflettere sul valore delle criptovalute e sul progetto strategico di Lugano. ➜ Leggi
Daniela Carugati affronta la questione dei rintocchi delle campane in Valle di Muggio, che disturbano il sonno di residenti e turisti. Il sindaco di Breggia, Stefano Coduri, annuncia un incontro con le Parrocchie per discutere una soluzione che possa accontentare sia chi desidera mantenere la tradizione sia chi chiede maggiore silenzio notturno. La questione è stata già sollevata in passato e richiede un approccio globale per trovare un compromesso. ➜ Leggi
Il gruppo Plr di Bellinzona propone diverse misure per migliorare l'approccio della città verso il carnevale del Rabadan. Tra le idee c'è la possibilità di chiudere le scuole comunali il venerdì pomeriggio per permettere agli allievi di partecipare al corteo. Inoltre si evidenzia la necessità di spazi adeguati per le guggen e i gruppi carnevaleschi, con la richiesta di creare strutture dedicate per garantire la continuità dell'evento. ➜ Leggi