Lugano

Consegnate le firme per la ‘salvaguardia di Villa Viarno’

La casa rossa all’interno del parco più grande di Pregassona dovrebbe essere parzialmente abbattuta, ma una parte della cittadinanza è contraria

Il momento della consegna
8 luglio 2025
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L’antica villa presente al parco Viarno di Pregassona “va mantenuta”. A chiederlo sono 500 cittadini che, tramite una petizione consegnata questa mattina in Municipio, intendono salvaguardare l’ala settecentesca della storica casa rossa che il Comune prevede di abbattere.

La petizione, consegnata da Elena Sopranzi, già direttrice de La voce di Castagnola, e da Maja Gadient Heberlein, figlia dell’ultimo proprietario della villa, “condivide la creazione del parco, ma chiede che l’antica villa venga mantenuta integralmente”. Come spiegano i petenti in un comunicato, “la raccolta di firme fa seguito al respingimento da parte del Consiglio di Stato di un ricorso di alcuni cittadini di Pregassona contro la Variante di Piano regolatore che obbliga alla demolizione di una parte della Villa”.

Il ricorso in questione era stato inoltrato da un residente della zona – sostenuto anche dalla Società ticinese per l’Arte e la Natura – e da un proprietario di uno dei mappali soggetti a esproprio. Nel ricorso si faceva notare che il Comune avrebbe commesso un errore nella procedura, confondendo la parte antica con quella più recente della villa. Tuttavia, nella sua risposta, il Cantone ha definito tale errore come non “un vizio sostanziale da giustificarne l’annullamento”. Il primo ricorrente, ora sostenuto anche della petizione, ha annunciato l’intenzione di impugnare nei prossimi giorni la decisione del Cantone al Tribunale cantonale amministrativo.

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