Maillard dettaglia il piano da lui architettato con Ettlin e votato dagli Stati, ma l'approvazione popolare resta incerta
Buongiorno, ecco le notizie principali di oggi.
Pierre-Yves Maillard, consigliere agli Stati socialista vodese e presidente dell’Unione sindacale svizzera, illustra il ‘concetto globale’ da lui architettato col collega del Centro Erich Ettlin (OW) per il finanziamento della 13esima rendita Avs, proponendo un aumento dei contributi salariali e dell'Iva in due fasi. Nonostante il Consiglio federale preferisca un aumento dell'Iva dello 0,7%, Maillard avverte che l'approvazione di tale misura da parte del popolo è incerta, suggerendo che la 13esima Avs potrebbe non essere finanziata fino al 2028. La proposta infine votata dalla Camera alta – sostiene – mira a garantire un finanziamento flessibile e moderato, con l'obiettivo di non gravare eccessivamente sui giovani lavoratori. ➜ Leggi
Lunedì scorso, durante la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario, il dibattito sul sovraffollamento delle carceri in Ticino è emerso senza risposte concrete da parte delle autorità. Nel suo commento in prima pagina Andrea Manna rileva che nonostante le segnalazioni di condizioni critiche e la necessità di un nuovo carcere, il Dipartimento competente non ha fornito indicazioni chiare. La situazione è considerata critica, con il rischio di collasso del sistema carcerario se non si interviene rapidamente. ➜ Leggi
Quindi le casse malati: a settembre il popolo ticinese voterà su due iniziative contrastanti riguardanti i premi delle casse malati. L'iniziativa socialista propone di fissare il premio massimo al 10% del reddito disponibile, mentre quella della Lega mira ad aumentare le deduzioni fiscali. Entrambe le proposte però – sottolinea Jacopo Scarinci nel suo commento – non affrontano il tema dei costi sanitari e potrebbero non apportare reali benefici al ceto medio, già gravato dal continuo aumento del costo della vita. ➜ Leggi
Negli Stati Uniti la situazione politica si complica con le recenti azioni di Trump, che ha mobilitato forze militari contro le proteste in California. Il professor Lorenzo Costaguta analizza la crisi costituzionale in atto, sottolineando che le azioni del presidente potrebbero essere considerate incostituzionali. La California, simbolo di multiculturalismo, diventa il campo di battaglia per il potere politico, mentre le tensioni tra il governo federale e gli stati continuano a crescere. ➜ Leggi